giovedì 11 agosto 2011

Conversazioni a tavola

Un'unica cosa al mondo non va dimenticata. Se anche dimenticaste tutto il resto, ma non questa, non c'è motivo di preoccupazione. Ma se ricordaste, eseguiste e portaste a termine tutto il resto, dimenticando questa sola cosa, non avreste fatto assolutamente niente.
E' come se un re vi avesse inviato in un paese straniero con un compito preciso. Andate, vi occupate di centinaia di altre cose ma, se tralasciate il compito per il quale siete stati mandati, è come se non aveste fatto niente.
L'uomo è venuto al mondo con un preciso compito, e questo è il suo scopo. Se non lo esegue, non ha fatto niente.

Rumi (maestro sufi)


martedì 9 agosto 2011

Autobiografia in cinque parti

1. Cammino per la strada.
C'è un buco profondo nel marciapiede.
Ci cado dentro.
Sono perduta, sono disperata.
Non è colpa mia.
Ci vorrà un'eternità per uscire.

2. Cammino per la stessa strada.
C'è un buco nel marciapiede.
Fingo di non vederlo e ci cado dentro di nuovo.
Non posso credere di esser nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Ci vorrà molto tempo per uscirne.

3. Cammino per la stessa strada.
C'è un buco nel marciapiede.
Lo vedo.
Ci cado dentro, è un'abitudine.
I miei occhi sono aperti, so dove sono.
E' colpa mia.
Ne esco immediatamente.

4. Cammino per la stessa strada.
C'è un buco nel marciapiede.
Ci giro attorno.

5. Cambio strada.



da Il libro tibetano del vivere e del morire