Adesso che vi é chiaro come disegnare un albero, potete disegnare l'albero che volete...Potete disegnarlo con la matita, con la penna, con il pennarello, con il pennello, col gesso, con un pezzo di mattone, col carboncino, con le dita, con le polveri, con la cioccolata, col pennello da barba, con la scopa. Potete farne uno di carta, di cartoncino, di cartone ondulato, di carta da pacchi, di rete metallica, di plastica, di cartapesta, di fili di ferro, di ottone, di alluminio, di spago, di spaghetti, di panno, di quello che vi pare. E poi, soprattutto, insegnatelo ad altri.
Lao-Tze
Appunti, notizie, riflessioni a caldo e a freddo, eventi e indirizzi da non scordare, poesie, piccoli racconti e altra quotidianità!
sabato 29 gennaio 2011
sabato 22 gennaio 2011
venerdì 21 gennaio 2011
domenica 16 gennaio 2011
venerdì 14 gennaio 2011
La noia vera viene da dentro, non da fuori: i più irreparabilmente annoiati sono spesso proprio i giovani privilegiati, quelli che hanno già tutto, compreso un tempo che sembra non finire mai e che non sanno come impiegare...La noia si apprende: la si può ben insegnare ad un adolescente proteggendolo da tutto, colmandolo del superfluo, sottraendogli la voglia, la fantasia, la necessità di sperimentare il nuovo. Egli crescerà senza sapere quanto sia bello costruire ciò che gli manca, dunque essere intraprendente, temerario. Chi subisce una simile pedagogia tende a crescere rinunciatario, arrendevole. E' portato a temere l'ambizione in quanto sacrificio, a vivere l'esistenza in modo passivo...L'unico antidoto alla noia é costituito dall'intelligenza creativa.Proviamo a chiedere a un genitore quante volte ha portato suo figlio in un museo o é rimasto con lui per mezz'ora a guardare il calar del sole. Pochi di loro lo credono indispensabile più dell'iscrizione in piscina o a una società sportiva.
P. Crepet
P. Crepet
Iscriviti a:
Post (Atom)