venerdì 14 gennaio 2011

La noia vera viene da dentro, non da fuori: i più irreparabilmente annoiati sono spesso proprio i giovani privilegiati, quelli che hanno già tutto, compreso un tempo che sembra non finire mai e che non sanno come impiegare...La noia si apprende: la si può ben insegnare ad un adolescente proteggendolo da tutto, colmandolo del superfluo, sottraendogli la voglia, la fantasia, la necessità di sperimentare il nuovo. Egli crescerà senza sapere quanto sia bello costruire ciò che gli manca, dunque essere intraprendente, temerario. Chi subisce una simile pedagogia tende a crescere rinunciatario, arrendevole. E' portato a temere l'ambizione in quanto sacrificio, a vivere l'esistenza in modo passivo...L'unico antidoto alla noia é costituito dall'intelligenza creativa.Proviamo a chiedere a un genitore quante volte ha portato suo figlio in un museo o é rimasto con lui per mezz'ora a guardare il calar del sole. Pochi di loro lo credono indispensabile più dell'iscrizione in piscina o a una società sportiva.

P. Crepet

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